L’arte non ha sbarre - art has no bar - è un progetto che nasce con l’obiettivo di portare l’arte e la cultura nelle carceri, per sottolineare fortemente che le sbarre non potranno mai fermare la forza dell’ingegno che nasce dalla creazione artistica insita in ogni essere umano.
Il progetto non si configura solo in termini emergenziali e contingenti, ma vuole caratterizzarsi come un modello di intervento basato su un dialogo interculturale.
La nozione che la dimensione culturale e quella sociale siano legate a doppio filo e possano esercitare un impatto positivo sulla vita degli individui e delle comunità, è tutt’altro che inedita. È ormai ampiamente riconosciuto che l’esclusione culturale può alimentare le altre dimensioni dell’esclusione (razzismo, xenofobia, antisemitismo, violenza contro le donne e tutte le forme di intolleranza basate su presupposti razziali, linguistici, religiosi, sessuali, nazionali o etnici).
L’arte non ha sbarre fa parte della programmazione della BiennaleMArteLive, un progetto più ampio e articolato che coinvolge diverse discipline artistiche a favore del rispetto dei diritti umani.